
Vietnam: la tigre dell’Asia che preserva le sue tradizioni, un viaggio di Itp
testo e foto di Sara Panizzon
Il Vietnam non si visita, si vive. Dalla frenesia vibrante di Hanoi alle acque placide del delta del Mekong, ogni angolo di questo paese è un viaggio sensoriale. È l’aroma intenso delle spezie che avvolge i mercati di strada, il croccante banh mi, retaggio della colonizzazione francese dove la baguette fragrante incontra coriandolo, carne speziata e salsa piccante in un perfetto equilibrio di sapori. È la carezza del vento che increspa le risaie, il suono incessante dei motorini che si intreccia alle voci del mercato, il caleidoscopio di colori che dipinge paesaggi mozzafiato. Un viaggio in Vietnam è un’immersione totale in una cultura antica, vibrante e profondamente autentica.
Hanoi: l’anima pulsante del Vietnam
Ci sono città che ti accolgono con dolcezza, lasciandoti il tempo di scoprirle un po’ alla volta, e altre che ti travolgono senza preavviso, in un turbine di emozioni. Hanoi appartiene a questa seconda categoria: caotica, magnetica, affascinante. Appena metti piede nelle sue strade, vieni investito da un’esplosione di colori, suoni e profumi. L’odore pungente dello street food si mescola al sentore di incenso delle pagode, il rombo incessante dei motorini si confonde con le risate dei venditori ambulanti, mentre gli occhi si perdono tra facciate coloniali sbiadite e insegne al neon che brillano nell’aria umida. Hanoi non si limita a mostrarsi, ti avvolge e ti sfida a seguirne il ritmo frenetico.
Cosa vedere ad Hanoi
Il quartiere vecchio e Ta Hien la strada della birra
Il cuore pulsante della capitale vietnamita è il suo centro storico: l’Old Quarter, un labirinto di stradine brulicanti di vita, dove il retaggio coloniale francese si mescola all’anima autenticamente vietnamita. Qui si trova Ta Hien, meglio conosciuta come Beer Street: una stretta via che al calar del sole si trasforma in un vivace punto di ritrovo. Tavolini all’aperto affollano i marciapiedi, accogliendo vietnamiti e turisti intenti a gustare specialità locali, sorseggiare birre artigianali o cocktail rinfrescanti, mentre la musica dal vivo e gli schermi con eventi sportivi contribuiscono a creare un’atmosfera elettrizzante.
Il Tempio della Letteratura.
Fondato nel 1070 come università e dedicato a Confucio, questo complesso è un autentico capolavoro di architettura tradizionale vietnamita. Attraversando il suo maestoso ingresso, ci si immerge in un’oasi di pace, tra cortili ombrosi, stagni ricoperti di fiori di loto e padiglioni decorati con dettagli in legno intagliato. Qui, le antiche stele di pietra appoggiate sul dorso di tartarughe scolpite raccontano la storia dei più illustri studiosi del Vietnam, celebrando il sapere come valore fondamentale della cultura del Paese.
Il Tempio di Ngoc Son.
Arroccato su un’isola nel cuore del Lago Hoan Kiem, il “Tempio della Montagna di Giada” è uno dei luoghi più suggestivi di Hanoi. Lo si raggiunge percorrendo il pittoresco Ponte del Sole Nascente, un’elegante passerella laccata di rosso che sembra sospesa tra cielo e acqua. Qui, tra lanterne e incenso, la leggenda del guerriero Le Loi e della spada restituita alla tartaruga dorata riecheggia ancora tra le antiche mura, rendendo questo angolo di Hanoi carico di misticismo.
Il Mausoleo di Ho Chi Minh.
Maestoso e imponente, il mausoleo custodisce le spoglie del leader rivoluzionario che ha segnato la storia del Vietnam moderno. L’edificio, interamente costruito in marmo e granito, si erge con la sua architettura austera nella vasta Piazza Ba Dinh, dove Ho Chi Minh proclamò l’indipendenza del Paese nel 1945. La visita è solenne: all’interno del mausoleo, immerso nella penombra rispettosa di una grande camera gelida, il corpo imbalsamato del leader riposa in una teca di vetro circondato da guardie in alta uniforme, mentre i visitatori avanzano in silenzio percependo il peso della storia e della devozione che ancora lo circonda.
La Casa su palafitte di Ho Chi Minh.
A pochi passi dal mausoleo, si trova la modesta abitazione dove Ho Chi Minh scelse di vivere, rifiutando gli sfarzi del potere. Costruita in legno di teak e sollevata su palafitte come le tradizionali case delle campagne vietnamite, la residenza è immersa in un giardino lussureggiante. All’interno, tutto è essenziale: una scrivania, qualche libro e una branda raccontano l’umiltà di un uomo che ha segnato, con la sua visione, il destino del Vietnam.
Train Street: il brivido dell’attesa
Se c’è un luogo che incarna alla perfezione l’anima frenetica e teatrale di Hanoi, è la celebre Train Street. Un binario stretto tra palazzi vissuti e balconi fioriti, dove il passaggio del treno diventa uno spettacolo rituale. L’atmosfera è carica di elettricità: i turisti con le macchine fotografiche pronte sorseggiano i tipici egg coffee, mentre i venditori ambulanti si muovono tra i tavolini ed il vociare incessante della folla. Poi, all’improvviso, un segnale. Il brusio si spegne, le sedie vengono spostate in fretta, i poliziotti scrutano attenti le persone e l’orizzonte. Un fischio squarcia l’aria. Il treno arriva, imponente e inarrestabile. Il vento del suo passaggio ti sferza il viso, le pareti delle case vibrano, il battito del cuore accelera e in un attimo è già oltre. Il chiacchiericcio riprende, i tavolini tornano al loro posto, il ciclo ricomincia. Hanoi è anche questo: un palcoscenico di attesa, stupore e adrenalina, pronto a sorprendere ancora una volta.
Baia di Halong: tra meraviglia naturale e modernità scintillante
Patrimonio dell’umanità Unesco e icona del Vietnam, la Baia di Halong è un capolavoro della natura dove il tempo sembra sospeso tra leggende e progresso. Migliaia di faraglioni carsici emergono dalle acque color smeraldo, creando un paesaggio surreale che ha ispirato miti e racconti popolari. Un tempo rifugio per pescatori e marinai in cerca di riparo dai tifoni, oggi queste formazioni rocciose custodiscono grotte spettacolari, modellate dal vento e dalle maree, alcune delle quali ancora esplorabili come la Green Cave, ma la Baia di Halong non è solo natura incontaminata: lungo le sue coste sono sorte città moderne, un curioso ibrido tra le scintillanti luci di Las Vegas e l’eleganza delle località di villeggiatura del Vecchio Continente. Hotel di lusso, casinò e lungomari curati attirano ogni anno milioni di visitatori, trasformando il volto di questa regione in una fusione tra antico e contemporaneo.
Navigare nella Baia di Halong a bordo di una crociera è un’esperienza unica, un viaggio sospeso tra lusso e natura. Senza Wi-Fi, il tempo sembra rallentare, invitando i viaggiatori a godersi la traversata, la compagnia e la bellezza del paesaggio che scorre fuori dalle grandi vetrate. Le navi della compagnia Signature Royal Cruise offrono cabine eleganti e dotate di ogni comfort come la jacuzzi privata, perfetta per rilassarsi dopo una giornata di esplorazione. Il personale, giovane e attento, accoglie gli ospiti con sorrisi genuini, rendendo il soggiorno ancora più speciale. A bordo, le giornate scorrono tra lezioni di cucina vietnamita, in cui imparare a preparare gli involtini freschi, e sessioni di tai chi all’alba sul ponte, mentre la nebbia del mattino avvolge dolcemente i faraglioni. Un’esperienza immersiva che trasforma la navigazione in un viaggio tra benessere, cultura e meraviglia.
Tra le acque della Baia di Halong, la coltivazione delle perle è un’arte antica che continua a prosperare, tramandata di generazione in generazione. Qui, i pescatori che un tempo vivevano esclusivamente nei loro villaggi galleggianti si sono reinventati come guide esperte, accompagnando i visitatori alla scoperta di questo affascinante mestiere. Nei laboratori artigianali, si può osservare da vicino il paziente processo di coltivazione delle perle, dalla nascita all’incastonatura in preziosi gioielli, disponibili nelle eleganti boutique locali. Nel frattempo, le grandi navi cargo tracciano le rotte commerciali che solcano il Golfo del Tonchino, incrociando le navi da crociera, cariche di turisti desiderosi di immergersi nella magia della baia. Ma la vera anima di Halong risiede nel suo straordinario ecosistema: un mosaico di vita fragile e preziosa. Sotto la superficie dell’acqua, tra giardini di coralli e banchi di pesci tropicali, convivono rare specie marine, custodi silenziose di un equilibrio sempre più minacciato dall’impatto dell’uomo. Proteggere questo paradiso non significa solo tutelare una delle meraviglie naturali più straordinarie del pianeta, ma anche preservare un legame millenario tra l’uomo e il mare, fatto di tradizione, rispetto e armonia.
Hoi An: la città delle lanterne, sospesa nel tempo
Hoi An è una città che sembra uscita da una fiaba. Patrimonio Unesco, è stata per secoli uno snodo fondamentale lungo le rotte commerciali dell’Asia, un crocevia di culture dove mercanti cinesi, giapponesi e europei si incontravano per scambiare sete, spezie e ceramiche. Con l’ascesa del moderno porto di Da Nang, Hoi An cadde nell’oblio, fino a quando un architetto polacco,Kazimierz Kwiatkowski, ne riscoprì il valore, contribuendo alla sua rinascita. Oggi, è una delle città più affascinanti del Vietnam, famosa per le sue lanterne di seta, che ogni sera trasformano le sue strade in un mare di luce soffusa. Esplorare Hoi An è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Si può scegliere di percorrerla in bicicletta, pedalando lungo le stradine acciottolate del centro storico per poi immergersi nelle campagne circostanti, dove risaie verdeggianti si estendono a perdita d’occhio e i contadini lavorano accanto ai bufali d’acqua. Tra i luoghi imperdibili lungo il tragitto, la pagoda Chuc Thanh, il più antico tempio buddista della città, un angolo di pace immerso nella natura.
Un altro modo suggestivo per vivere Hoi An è in barca navigando tra le acque del villaggio di palme da cocco di Bay Mau, un tempo rifugio segreto per intere generazioni di vietnamiti durante la guerra. Questa zona, con il suo intricato labirinto di canali si può esplorare con un divertente tour a bordo delle tradizionali thung chai, le barche circolari in bambù ed è la porta d’accesso al centro storico della città, che si svela poi a piedi tra case antiche, botteghe artigiane e atmosfere senza tempo.
Una sosta imperdibile è alla Reaching Out Tea House, un’incantevole casa da tè gestita da ragazzi sordomuti, dove le ordinazioni vengono fatte attraverso blocchetti di legno con incise le richieste più comuni. Qui, il silenzio diventa parte dell’esperienza, amplificando il suono delicato del tè che viene versato, il profumo delle erbe e la bellezza di un tempo sospeso. Inoltre, tra i simboli del centro storico di Hoi An spicca il Ponte Giapponese, costruito nel XVII secolo dai mercanti nipponici per collegare due parti della città. Con il suo tetto in legno intagliato e le statue di cani e scimmie a vegliare sull’ingresso, è così iconico da essere raffigurato anche sulle banconote vietnamite. Al calare della sera Hoi An si mostra nella sua veste più magica. Le lanterne si accendono, le strade si riempiono di una luce calda e soffusa, e l’intera città sembra sospesa in un sogno fluttuante, dove il tempo scorre con la stessa dolcezza delle barche che scivolano lungo il fiume Thu Bon.
Huế: l’antica città imperiale e il cuore della dinastia Nguyễn
Huế accoglie i visitatori con il fascino imponente della sua Città Imperiale, un complesso monumentale avvolto da possenti cinte murarie. Un tempo centro nevralgico della vita politica e amministrativa del Vietnam, questo luogo conserva ancora oggi l’eco di un passato grandioso. I suoi vasti cortili, i palazzi decorati con dettagli raffinati e i templi solenni raccontano la storia di una dinastia che ha segnato il destino del paese: i Nguyễn. Tra i sovrani che hanno lasciato un segno indelebile c’è l’imperatore Khai Định, noto per aver commissionato uno dei mausolei più straordinari della regione. Il Mausoleo Ứng, situato sulla montagna di Châu Chữ, è un capolavoro che fonde elementi dell’architettura vietnamita con influenze europee, testimoniando il gusto eclettico del sovrano. Sculture in pietra, colonne decorate e mosaici in ceramica trasformano il sito in un vero gioiello artistico, in netto contrasto con il paesaggio naturale circostante. La grandezza di Huế non è solo nelle sue mura. La vita della corte imperiale era intrecciata con quella delle tante maestranze che ne garantivano lo splendore. Tra queste, gli abitanti di Tuy Xuân, rinomati per la produzione artigianale dell’incenso, elemento sacro utilizzato nei riti e nelle cerimonie della dinastia Nguyễn. Ancora oggi, visitando i laboratori locali, si può osservare il processo di creazione di questi bastoncini profumati, realizzati con cura e tramandati di generazione in generazione. Huế è una città che porta sulle spalle il peso della storia, ma che al tempo stesso incanta con la sua atmosfera sospesa tra memoria e bellezza. Un viaggio qui è un’immersione nei fasti imperiali, nei ritmi lenti del Fiume dei Profumi e nelle tradizioni di un Vietnam che continua a raccontarsi attraverso i secoli.
Ho Chi Minh City: la vecchia Saigon tra memoria e modernità
Per i suoi abitanti è ancora Saigon, un nome che evoca il passato, ma anche l’energia di una città che non si ferma mai. Ho Chi Minh City è il cuore pulsante dell’economia vietnamita, una metropoli in cui modernità e tradizione si fondono in un ritmo frenetico, tra grattacieli avveniristici e mercati brulicanti, caffè storici e rooftop panoramici. È il volto giovane e creativo del Vietnam, in continua evoluzione, ma porta con sé le cicatrici della sua storia, ancora impresse nei suoi edifici e nei suoi musei.
Il Distretto 1 è il cuore della città, il punto di partenza perfetto per immergersi nell’atmosfera vibrante di Saigon. Qui si incontrano eleganza coloniale e vitalità asiatica: l’Opera House, raffinato gioiello architettonico in stile francese; il mercato di Bến Thành, un labirinto caotico di colori e profumi dove contrattare su spezie, tessuti e street food; la maestosa Cattedrale di Notre-Dame, costruita interamente con mattoni importati dalla Francia, e il vicino Ufficio postale centrale, progettato da Gustave Eiffel, con la sua volta imponente e le mappe storiche dipinte sulle pareti.
Saigon non è solo modernità sfavillante e mercati animati. È anche memoria e storia. Il Palazzo della Riunificazione, con i suoi saloni conservati come nel giorno della caduta di Saigon nel 1975, racconta la fine della guerra e l’inizio di un nuovo Vietnam. Per un’esperienza ancora più intensa, il Museo dei Residuati Bellici offre una testimonianza cruda e toccante del conflitto, con fotografie e reperti che lasciano un segno indelebile in chi lo visita.
Oggi sullo skyline della metropoli si stagliano le luccicanti torri di vetro che simboleggiano il progresso del Vietnam. la Bitexco Financial Tower, con la sua terrazza panoramica mozzafiato, e la nuova Landmark 81, il grattacielo più alto del paese, sono il simbolo di una città che guarda al futuro con ambizione e determinazione. Saigon- Ho Chi Minh City è un mosaico di contrasti: passato e futuro s’incontrano ad ogni angolo, creando un’energia unica e travolgente. Per capirla davvero, non basta visitarla: bisogna lasciarsi trasportare nel suo flusso, assaporarne il caos, la creatività e la voglia di reinventarsi.
Il Delta del Mekong: il cuore verde del Vietnam
Nel sud del Vietnam, il Delta del Mekong è un mondo a sé, un labirinto di canali e risaie, di mercati galleggianti e foreste rigogliose. Questa regione fertile e generosa è il motore agricolo del paese, un paesaggio d’acqua e terra dove la vita scorre al ritmo del fiume. Il modo migliore per esplorarlo è a bordo di una barca, lasciandosi cullare dal placido corso del Mekong, alla scoperta di località che raccontano la simbiosi tra uomo e natura.
A Bến Tre, la “capitale della noce di cocco”, le aziende familiari tramandano da generazioni l’arte della lavorazione di questo frutto prezioso, trasformandolo in dolci caramelle e prodotti artigianali, ma il cuore pulsante della regione è senza dubbio Cần Thơ, con i suoi affascinanti mercati galleggianti, un’esplosione di colori e contrattazioni che raggiunge il culmine all’alba quando le barche cariche di frutta, verdura e spezie si trasformano in veri e propri negozi sull’acqua. Un’esperienza autentica per chi vuole immergersi nella quotidianità del delta. Per chi cerca un contatto più profondo con la natura, la foresta di melaleuca di Trà Sư, nel comune di Vân Giáo, è un piccolo paradiso da esplorare in canoa o giunca a remi. Un santuario verde dove il tempo sembra sospeso, popolato da uccelli acquatici, farfalle e piante secolari. Qui, l’uomo è solo un ospite silenzioso, un osservatore privilegiato di un ecosistema da preservare.
Il Vietnam è un paese che cambia, si trasforma e guarda al futuro, ma nel suo cuore custodisce un’anima antica. Tra città vibranti e paesaggi senza tempo, tra l’energia pulsante delle metropoli e la quiete delle risaie, ogni angolo racconta una storia, ogni incontro lascia un segno. È un luogo che sorprende, conquista e resta nel cuore di chi lo attraversa.
Viaggio studio di Italian Travel Press in collaborazione con Asiatica Travel