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Viaggio in Uzbekistan, lungo la via della Seta: guida e consigli per chi vuole visitare il Paese

di Ivana Gabriella Cenci – VeraClasse

L’Uzbekistan, situato nel cuore pulsante dell’Asia centrale, ha svolto per millenni il ruolo di ponte tra Oriente e Occidente, Nord e Sud. I percorsi delle carovane che attraversavano il suo territorio costituivano le principali arterie della leggendaria Via della Seta. Questi sentieri strategici favorivano gli scambi commerciali e la diffusione delle conoscenze, contribuendo a unire i popoli da occidente a oriente.

Geografia e clima

L’Uzbekistan, senza sbocchi sul mare, confina con Kazakistan, Turkmenistan, Afghanistan, Tagikistan e Kirghizistan. Il suo territorio offre una sorprendente varietà di paesaggi: dalle vaste pianure desertiche del Kyzylkum, alle fertili valli fluviali dell’Amu Darya e del Syr Darya, fino alla catena montuosa del Tien Shan a est, ideale per il trekking e l’escursionismo.

Il clima continentale presenta estati calde e asciutte, con temperature che superano i 40°C nei mesi di luglio e agosto, periodo meno adatto per esplorare città e deserti ma ideale per le escursioni in montagna. Gli inverni rigidi, con temperature che possono scendere sotto lo zero, offrono un paesaggio suggestivo e opportunità per gli sport invernali.

Storia dell’Uzbekistan

Ricco di storia e cultura, l’Uzbekistan è stato per secoli un crocevia di grandi civiltà. Con l’ascesa della Via della Seta nel II secolo a.C., divenne un nodo commerciale tra Oriente e Occidente. Carovane di mercanti, esploratori e studiosi attraversavano queste terre, scambiando beni come seta, spezie e gemme, oltre a idee, religioni e tecnologie. Le città di Samarcanda, Bukhara e Khiva si svilupparono come fulcri di questa rete commerciale.

Nel VII secolo d.C., con la conquista islamica, furono costruiti magnifici edifici religiosi, molti dei quali ancora visitabili. Durante il califfato abbaside (VIII-IX secolo), l’Uzbekistan divenne un centro di sapere e cultura, ospitando studiosi illustri come Al-Khwarizmi, padre dell’algebra. Il XIV secolo vide l’epoca d’oro di Tamerlano, il grande conquistatore che trasformò Samarcanda in un gioiello architettonico sotto la dinastia timuride, con splendidi mausolei, moschee e madrase.

Le meraviglie dell’Uzbekistan

Samarcanda: la perla d’Oriente Il nome “Samarcanda” significa “città della ricchezza”, a testimonianza della sua importanza storica. I suoi monumenti colorati, i bazar affollati e i tappeti intrecciati raccontano di un’antica saggezza. Celebre come l’Eden dell’Antico Oriente, Samarcanda offre meraviglie come la Piazza Registan, con i suoi maestosi edifici e decorazioni intricate.

Bukhara: la città santa Bukhara, con il suo centro storico straordinariamente conservato, è un’oasi di bellezza lungo la Via della Seta. Fondata nel VI secolo a.C., Bukhara ospita 140 monumenti protetti, tra madrase, moschee e bazar, ed è famosa per la sua grande biblioteca islamica.

Khiva: la città museo Khiva, un’antica oasi carovaniera, è un piccolo gioiello del deserto, parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. All’interno delle sue mura merlate si trovano splendide cupole di moschee e minareti decorati con maioliche azzurre. La moschea Juma, con le sue 218 colonne in legno intarsiato, è un luogo di grande pace.

Tashkent: la capitale dell’Uzbekistan Tashkent, principale metropoli dell’Asia centrale, combina passato e presente con i suoi viali alberati, piazze con fontane, moschee con cupole a cipolla e architettura sovietica. Il suo nome persiano “Toshkand” significa “Città di Pietra”, riflettendo il carattere fortificato e strategico della città.

Valle di Fergana: perla dell’Asia Centrale Ideale per chi cerca gemme nascoste, la Valle di Fergana offre paesaggi fertili e pittoreschi, mercati colorati e autentiche tradizioni artigianali. Circondata da maestose montagne, è un mosaico di culture che incanta i visitatori.

Cultura e tradizioni

La cultura uzbeka è un affascinante intreccio di influenze persiane, turche, russe e mongole. La gastronomia esprime il suo massimo durante feste tradizionali come il Navruz (capodanno persiano) e il Kurban Hayit (Festa del Sacrificio), occasioni in cui le strade si riempiono di colori, musica e danze, mentre le famiglie festeggiano con banchetti tradizionali.

La cucina uzbeka, ricca e variegata, è una delle più gustose dell’Asia Centrale, dove prevalgono ingredienti freschi, verdure abbondanti e carne succulenta. Ecco alcuni dei cibi tipici uzbeki che ogni viaggiatore dovrebbe assolutamente assaggiare:
Il
Plov è il piatto simbolo dell’Uzbekistan. Si tratta di un riso pilaf cucinato con carne (generalmente agnello o manzo), carote, cipolle e un mix di spezie aromatiche. Tradizionalmente preparato in grandi pentole chiamate kazan, il plov è il protagonista delle grandi occasioni, come matrimoni e feste, e rappresenta un’esperienza culinaria imperdibile.
Lo
Shashlik è uno spiedino di carne marinata e grigliata, solitamente servito con pane fresco, verdure e salse. Popolare sia nelle strade che nei ristoranti locali, questo piatto è un must per chi desidera assaporare la cucina autentica uzbeka in un ambiente informale e conviviale.
Il
Lagman è una zuppa di noodles fatta in casa, arricchita con carne di manzo o agnello, peperoni, pomodori e altre verdure. Riflette l’influenza delle comunità uigure e dungan presenti nel paese, offrendo una combinazione di sapori e consistenze che rendono ogni boccone un’esperienza unica.
Le
Samsa sono fagottini di pasta ripieni di carne, cipolle e spezie, cotti al forno o fritti. Questi snack sono ideali per uno spuntino veloce e si trovano facilmente nei mercati e nei negozi di strada. Perfetti per chi vuole provare un pezzo di tradizione uzbeka mentre esplora la città.
I
Manti sono grandi ravioli cotti al vapore, ripieni di carne macinata e cipolle, spesso serviti con yogurt o panna acida. Questo piatto tradizionale riflette l’influenza turca sulla cucina uzbeka, offrendo un sapore ricco e una consistenza morbida che conquista al primo assaggio.
Il
Sumalak è un dolce tradizionale preparato con germogli di grano, solitamente servito durante la festa di Navruz. La sua preparazione richiede tempo e viene cucinato collettivamente dalle famiglie e dalle comunità, simboleggiando prosperità e rinascita.

Ristoranti consigliati
Ecco alcuni consigli sui migliori ristoranti dove mangiare bene in Uzbekistan. Sono locali che abbiamo testato durante il nostro viaggio con il gruppo giornalisti di Italian Travel Press e dove abbiamo mangiato dei piatti locali ottimi in ambienti piacevoli e curati.
Tashkent – Miran Di
Khiva – Ayvon Terrace
Bukhara – Joy
Samarcanda – Navvat , Istiqlol, Uzum

Cosa comprare in Uzbekistan

l’Uzbekistan è rinomato per la sua tradizione artigianale, che riflette la storia e la cultura del paese. i mercati locali, noti come bazar, sono pieni di oggetti unici e affascinanti che rappresentano l’eredità culturale uzbeka. ecco alcuni dei migliori souvenir dall’uzbekistan consigliati durante il vostro viaggio.
Le ceramiche di Rishtan: rishtan è una città situata nella valle di fergana. le sue ceramiche sono famose per i motivi floreali e geometrici e vengono realizzate a mano utilizzando tecniche tradizionali che risalgono a secoli fa. vasi, piatti, ciotole e tegami sono perfetti come souvenir decorativi per la casa.
Tappeti e arazzi: l’Uzbekistan è noto per i suoi tappeti e arazzi tessuti a mano, che combinano colori vivaci e disegni complessi. i tappeti uzbeki, spesso realizzati in lana o seta, sono opere d’arte che richiedono mesi di lavoro e rappresentano la tradizione nomade del paese.
Tessuti e ricami: i tessuti uzbeki sono celebri per la loro qualità e bellezza. tra i più apprezzati ci sono i khanatlas e gli adras, tessuti in seta o cotone, spesso utilizzati per creare abiti tradizionali. i ricami suzani, realizzati con fili di seta su tessuti di cotone o lino, sono un altro elemento distintivo dell’artigianato uzbeko. questi ricami possono essere acquistati come cuscini, copriletti, o semplicemente come pezzi decorativi da incorniciare.
Gioielli in argento: gli artigiani uzbeki sono noti per la loro abilità nella lavorazione dell’argento. i mercati locali offrono una vasta gamma di gioielli in argento, tra cui anelli, braccialetti, collane e orecchini, spesso decorati con pietre semipreziose. questi pezzi raffinati sono ideali per chi cerca un souvenir elegante e di alta qualità.
Spezie e tè: nei bazar, si trova una vasta scelta di spezie aromatiche come cumino, coriandolo, zafferano e sumac, oltre a miscele per il plov, il piatto tipico uzbeko. anche il tè verde uzbeko, spesso servito con erbe aromatiche, è un ottimo acquisto per chi è appassionato.
Bambole tradizionali: le bambole tradizionali uzbeke, vestite con abiti colorati e riccamente decorati, sono souvenir popolari che rappresentano la cultura e la moda del paese. queste bambole, realizzate a mano, sono perfette sia come regali per i bambini che come oggetti da collezione.

Periodo migliore per visitare l’Uzbekistan
il periodo migliore per visitare l’Uzbekistan è durante la primavera (da aprile a giugno) e l’autunno (da settembre a novembre). in questi mesi, il clima è mite e piacevole, con temperature che oscillano tra i 15°c e i 25°c, ideali per esplorare le città storiche e le meraviglie naturali del paese. l’estate può essere molto calda, con temperature che superano i 40°c, mentre l’inverno può essere freddo, specialmente nelle regioni settentrionali e montuose.

Abbigliamento consigliato per il viaggio
L’abbigliamento in Uzbekistan deve tener conto del suo clima continentale, con inverni molto freddi e estati calde. ecco alcuni consigli utili su come vestirsi durante il viaggio, tenendo conto sia del clima e delle sue variazioni stagionali, sia delle usanze locali.
I periodi primaverili e autunnali sono i migliori per visitare l’Uzbekistan, grazie al clima mite e piacevole. durante questi mesi, le temperature oscillano tra i 15°c e i 25°c, rendendo necessaria una combinazione di abiti leggeri e qualche strato più caldo per le sere fresche.

Durante l’estate le temperature in Uzbekistan possono essere molto elevate, superando anche i 40°c. è importante vestirsi con abiti leggeri e traspiranti, usare cappelli a tesa larga e proteggersi con crema solare ad alta protezione.
L’inverno può essere freddo, con temperature che scendono anche diversi gradi sotto lo zero, soprattutto nelle regioni settentrionali e montuose. in questo caso è necessario un abbigliamento adeguato per proteggersi dalle temperature rigide.
Quando si visitano moschee, mausolei e altri siti religiosi, è importante vestirsi in modo rispettoso, con un abbigliamento adeguato alle visite. le donne dovrebbero indossare abiti che coprano le spalle e le ginocchia e portare un foulard per coprire il capo nei luoghi di culto. gli uomini dovrebbero evitare pantaloni corti. si consiglia di portare dei calzini puliti a portata di mano perché in alcuni siti è richiesto togliersi le scarpe.

Si ringraziano Fatima Israilova ed il tour operator Sapphire Asia Tours Uzbekistan (sapphireasiatours.com ) per il supporto fornito ai colleghi di Italian Travel Press durante questo viaggio studio dell’Uzbekistan.

www.veraclasse.it

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