Venezia vista dai turisti. Le domande più insolite digitate sui motori di ricerca
Perché Venezia è stata costruita sull’acqua? Ci sono persone che abitano a Venezia? Quando a Venezia c’è l’acqua alta si può annegare? È potabile l’acqua che esce dalle fontane e dai rubinetti di Venezia? Dove si parcheggia l’auto in piazza San Marco?
Sono alcune delle domande più curiose e ricorrenti che vengono digitate dagli utenti stranieri sui motori di ricerca e alle quali viene data risposta in tempo reale dal sito Venice Insider Guide, il portale interamente in lingua inglese, primo nelle indicizzazioni di Google a intercettare queste bizzarre richieste. E a soddisfarle con stesura di articoli ad hoc, informazioni utili, consigli e suggerimenti. Perché, come riportato anche nel sottotitolo del sito, si configura come “La tua porta d’accesso a Venezia”, in questo caso ritenuta dai turisti esteri una città… anfibia, una Disneyland, o per dirla con Archimede, un solido immerso in un liquido.
“Abbiamo un traffico importante per la domanda se a Venezia si affonda, un interrogativo che si pongono molti utenti stranieri prima di intraprendere il loro viaggio a Venezia” – racconta Vladimir Grigoriev, moldavo di origini e veneziano di adozione da 14 anni, proprietario del blog Venice Insider Guide – e di tre ristoranti dislocati su tre sestieri – che funziona molto bene per orientare nel web i turisti che hanno in programma di visitare la città lagunare.
“Rispondiamo a moltissime domande, talune insolite, altre più frequenti, che vengono poste online specificamente su Venezia – spiega Vladimir – per esempio quanti ponti ci sono sul Canal Grande, quali sono le spiagge di Venezia, cosa si può fare di notte, quanto è cara nei prezzi. Da parte nostra e del mio staff di collaboratori che caricano contenuti di testi e immagini in tempo reale, forniamo utili indicazioni e soprattutto cerchiamo di educare i turisti a comportarsi rispettosamente a Venezia. Colmiamo anche qualche vuoto istituzionale, fungiamo da collante tra enti fornendo info e indirizzi”.
Dalla storia dello spritz alla festa della Madonna della Salute, dal Carnevale ai monumenti imperdibili, sono molti gli spunti che gli utenti stranieri possono trovare nel sito-guida Venice Insider Guide. Nel quale sono elencate anche le 15 cose da non fare a Venezia o che è sconsigliato, pericoloso e vietato fare, tra cui: nuotare nei canali, camminare sopra le alghe dei gradini per non scivolare, non dar da mangiare a gabbiani e piccioni, non fare pic nic, non sedersi sulle scale davanti ai monumenti non e indossare abiti succinti quando si entra nelle chiese.
“A volte ai nostri utenti facciamo anche delle raccomandazioni, inviandoli a ricercare i veri valori veneziani – conclude Vladimir. Per esempio li consigliamo di evitare gli acquisti di souvenir di qualità bassa, preferendo piuttosto gli artigiani locali che producono con le loro mani oggetti caratteristici, che costituiscono un ricordo autentico che possono portarsi a casa. Infine li invitiamo a non preoccuparsi se si perdono tra le calli di Venezia: è una cosa che accade spesso e, soprattutto, è una auspicabile, da fare. Altrimenti non puoi dire di essere stato a Venezia”.