Skip links

Festival del Viaggiatore 2024, ogni vita è un viaggio: “Follia” è il tema di questa edizione

Giunto alla X edizione, il Festival del Viaggiatore, ideato e organizzato dallAssociazione InArtEventi cultura in movimento, animerà dal 27 settembre al 13 ottobre, i borghi e luoghi tra i più belli e suggestivi del Veneto. Un format originale e alternativo, che ha al centro il viaggio come metafora della vita.

Un festival di storie, percorsi, esperienze e incontri che partirà da Possagno il 27 settembre per proseguire a Bassano del Grappa il 28, a Riese Pio X il 5 ottobre, a San Zenone degli Ezzelini il 6 ottobre, a Maser l’11 per concludersi nel Borgo Antico di Asolo il 12 e 13 ottobre.

La manifestazione è un evento turistico culturale che promuove il territorio attraverso l’arte e la cultura e permette una fruizione innovativa dei luoghi, contestualizzando lelemento culturale al loro interno. Grazie a questa rassegna è possibile scoprire ville, giardini, barchesse e palazzi appartenuti ad artisti e personaggi del passato. Il viaggio è inteso come metafora della vita ed è per questo che i luoghi e gli itinerari proposti non sono fini a sé stessi ma contenitori e coprotagonisti di unesperienza o di una storia.

Il decimo compleanno del Festival del Viaggiatore è all’insegna della follia. Una direzione di viaggio che in realtà è il fil rouge di tutte le nostre edizioni, alla ricerca di qualcosa di diverso, di nuovo, di bello che possa riannodare i fili di un mondo che sembra impazzito, sempre più tecnologico ma lontano dall’umano, sempre più connesso eppure più parcellizzato, sempre più ricco di occasioni di dialogo eppure più chiuso, più polarizzato, più conflittuale. In questo mondo impazzito una nuova follia, piuttosto che una logica razionale ma priva di immaginazione, può essere la bussola.

Il tema della decima edizione del Festival del Viaggiatore è laFollia, declinata nei suoi diversi significati: come capacità di pensare ed agire fuori dagli schemi per trovare nuovi modi di essere, nuovi significati, nuove soluzioni ai problemi” afferma Emanuela Cananzi, direttrice del Festival del Viaggiatore È anche la capacità di dare un senso e un valore a ciò che è diverso, in apparenza disfunzionale e lontano, inclusa la neurodivergenza; la follia è una delle radici della creatività, non solo arte e poesia ma modi di vivere la professione, limpresa, la vita stessa. Folle è anche il periodo che stiamo vivendo, tra guerre, crisi umanitarie, cambiamenti climatici, imperscrutabili violenze degli uomini sulle donne, un vortice di mali proprio quando l’umanità sembra toccare l’apice dello sviluppo con tecnologie sempre più sofisticate e potenti. Quale follia ci salverà dai veri folli?” 

Il viaggio inizierà venerdì 27 settembre a Possagno alle 20.30 presso la Gypsotheca del Canova con Ivan Grozny Compasso, fotoreporter e videomaker di guerra. L’essere umano può raggiungere il sublime o sprofondare nella notte più profonda. È con questa consapevolezza che uno dei massimi templi dell’arte ospita lo sguardo di un reporter di guerra, in Siria, in Iraq, in Libano, in Ucraina. Con un punto di vista speciale perché pur mostrando la brutalità della guerra, l’umano vince sempre e nonostante.

Sabato 28 settembre a Bassano del Grappa cominceremo alle 17 presso il Chiostro del Museo Civico con l’incontro La follia del piano B con Gianluca Pellegrinelli viaggiatore e imprenditore in dialogo con il giornalista Luca Pollini. Non è mai troppo tardi per cambiare vita, ne è convinto Gianluca che a 58 anni, dopo 30 anni da imprenditore, ha chiuso le aziende e si è dedicato alle sue passioni: il viaggio e la Vespa. È il tempo il bene più prezioso, da vivere appieno, da non sprecare. Da allora gira il mondo con la sua Vespa speciale, dimostrando nei fatti che i sogni sono possibili.

Proseguiremo alle 20.30 con la psicologa dello sviluppo Daniela Lucangeli in dialogo con Giulia Cananzi nell’incontro Alla radice del pensiero divergente. Un viaggio appassionante nel pensiero divergente, in compagnia di una delle più originali e amate psicologhe dello sviluppo nel nostro Paese, alla radice del talento e del genio, per imparare a riconoscerlo e aiutarci a nutrirlo come qualità che può essere in ciascuno di noi e dei nostri figli. Un percorso nello straordinario che ci vive accanto.

LA PROVINCIA:LA GRANDE BELLEZZA

Il 5 ottobre a Riese Pio X alle 15.30 presso la Casa natale di Papa Pio X incontreremo Beppe Tenti, personaggio speciale, creativo, vulcanico che a 88 anni continua a viaggiare e a rappresentare Overland, il grande progetto di avventura e documentarismo che fa sognare milioni d’italiani. Le imprese, gli incontri, le motivazioni, i sogni di un uomo che ha scelto di conoscere il mondo e che ora progetta di festeggiare i 90 anni in cima all’Everest.

Alle 17 continueremo il viaggio con Gianluca Nicoletti che parte da una carta dei tarocchi, Il matto”, per arrivare chissà dove. Nicoletti, geniale conduttore radiofonico e creatore di trasmissioni come Golem (Radio Rai) e il suo contrario Melog (Radio 24), non ama i discorsi preparati. Gli unici dati certi sono due: è padre di Tommy, ragazzo autistico con l’istinto del colore e, secondo. si è scoperto asperger alla soglia dei 60 anni. Seguire la sua mente è un viaggio.

Il 6 ottobre alle 11 a San Zenone degli Ezzelini presso Il Castellaro inizieremo la giornata con il poeta Franco Arminio nell’incontro Punta sulla tua follia. La poesia per riscoprirsi assetati di tutte le cose che abbiamo perso per strada: gli alberi, il silenzio, un bacio dimenticato, la fragilità, il disordine, persino le nuvole. Per puntare sulle cose in apparenza lontane, non apprezzate, invisibili, punta sulla luce, cercala sempre, infine punta sulla tua follia, se ce l’hai, se non te l’hanno rubata da piccolo”.

Ci sposteremo poi a Villa Marini Rubelli alle 15.30 con Camillo Bortolato, ideatore del Metodo Analogico. Scienziati, pittori, poeti sono coloro che hanno saputo conservare il pensiero infantile, il migliore di tutti, in cui l’analogia è lo strumento per la conoscenza del nuovo. È proprio l’analogia il segreto che rende l’apprendimento un percorso felice, dalla matematica all’italiano. La comprensione diventa così un volo di scoperta.

Proseguiremo alle 17 con il concerto di pianoforte con il Maestro Andrea Bambace, dedicato ai viaggiatori di ogni tempo.

Il 10 ottobre alle 18.30 al Ristorante Boomerang di Giavera del Montello incontreremo nel bosco e a tavola Tiziano Fratus, scrittore e poeta che ha trovato casa nei boschi attraversati nel corso della sua vita. Le sue idee, dall’Homo Radix alla dendrosofia al buddismo agreste, hanno trovato radice e nutrimento in questa realtà parallela, diffusa, aperta a chiunque. Il suo piccolo passo si è avvicinato a quello di tanti uomini e donne del passato, da San Francesco ai poeti della Beat Generation, che nelle selve hanno trovato un tempo e un’armonia adatta alla propria vita.

L’11 ottobre a Maser alle 21 presso Villa di Maser incontreremo Raffaele Di Placido, biologo marino, autore e divulgatore televisivo e Marco Giovenco, direttore responsabile di Itinerari e Luoghi, nell’incontro La curiosità come bussola. Rimanere curiosi nella vita e nella professione, aprirsi a esperienze diverse, in apparenza lontane dal proprio mondo spesso riserva grandi sorprese e nuove possibilità di vita. Ne è convinto Di Placido che da biologo marino, è diventato anche autore e divulgatore televisivo, spaziando nei campi più diversi: mezzi di trasporto, ecologia e oggi storia, con la trasmissione Una giornata particolare, accanto ad Aldo Cazzullo e un romanzo su Mussolini.

Il 12 e 13 ottobre si tornerà ad Asolo per due giornate ricche di eventi dislocati in diversi suggestivi luoghi.

Si inizierà sabato 12 ottobre a Villa La Torricella alle 10.45 incontreremo lo scrittore e giornalista Antonio Caprarica che, in dialogo con il giornalista Alberto Friso, ci parlerà del Regno Unito, quel Paese attrattivo, cuore della finanza globale, voce influente in Europa che sembra ormai l’ombra di se stesso. La Brexit che prometteva agli inglesi un futuro di prosperità e indipendenza si è rivelata una scelta autodistruttiva. L’esempio di come una percezione distorta del passato e del presente possano cambiare le sorti di un Paese.

Presso la Sala Consiliare alle 11.45 si terrà la premiazione del PremioLa guida del viaggiatore, il riconoscimento che viene assegnato ogni anno a una guida turistica speciale, capace di incrociare la propria vita con la passione per il suo lavoro. È un premio pensato per chi sa essere una guida esistenzialein luoghi dellanima, dove il bello che viene proposto è insieme un piacere per gli occhi e per il cuore. A vincere quest’anno è Elvira Leonardo. Con l’occasione sarà presentato il Progetto Lisbona, grazie al quale sono state realizzate diverse attività. Verrà proiettato il reportage che è stato realizzato sulle orme di Fernando Pessoa per le strade di Lisbona dal titolo Le mille anime di Lisbona e dedicheremo un incontro alla figura di Fernando Pessoa, famoso per aver creato i suoi 140 eteronimi, una sorta di alter ego, ognuno con il suo carattere, il suo lavoro, le sue manie, il suo modo di esprimersi, frutto della capacità di uno dei più grandi autori della letteratura europea del ‘900 di essere uno e tanti, molteplice eppure unico, folle eppure lucido. Ogni eteronimo è al contempo anche una faccia di Lisbona, la città dalle mille anime. L’incontro sarà con la professoressa Vanessa Castagna e l’insegnante e scrittore Giancarlo Cunial.

Sempre all’interno del Progetto Lisbona, alle 14.45 presso Villa il Galero, ci sarà anche un incontro con Marco Poeta – uno dei pochissimi fadisti non portoghesi ad essere riconosciuto in Portogallo – che incontrerà il pubblico del Festival per raccontare la magia del fado, il significato e il valore di questa musica. Il fado è una febbre, una passione viscerale. Per cercare di capirlo bisogna calarsi in quel sentimento complesso e intraducibile che è la saudade, un misto di malinconia e speranza nel futuro che troviamo anche nella musica napoletana e in alcuni cantautori come Lucio Dalla ed Eugenio Finardi, con i quali Marco Poeta ha collaborato.

Tutto il Progetto Lisbona ha il patrocinio dell’Ambasciata del Portogallo a Roma.

Con la scrittrice Giovanna Zucca, alle 15.45 presso la Loggia della Ragione, scopriremo il segreto della follia di Jane Austen. La follia d’amore, la follia del pregiudizio, la follia di personaggi eccentrici tanto irrazionali da sottolineare le ipocrisie della società. La follia della vanità e dell’orgoglio di classe. Ci immergeremo in tutte queste follie per capire il segreto di un successo che non conosce cedimenti. Con le associazioni Esprit Libre e LaDanzaStorica, e con il gruppo JAF Treviso passeremo una giornata tra balli e promenade in costume regency come vere eroine austeniane. (Partenza corteo Janeites dalla Fontana Maggiore, centro di Asolo, ore 15.45).

Al Convento SS Pietro e Paolo alle 16.30 parleremo di violenza sulle donne, letta dai movimenti maschili di autocoscienza con Marco Deriu dell’Associazione Maschile plurale e con Chiara Cacciani dell’Associazione Maschi che si immisciano. Una visione innovativa e poco ascoltata, che analizza da decenni, e non solo in Italia, il ruolo del maschile nella società contemporanea. Una visione inedita che non solo apre nuove prospettive di relazione tra uomini e donne ma offre una diversa interpretazione del patriarcato e della necessità di superarlo.

Presso l’Hotel Villa Cipriani alle 17.30 incontreremo lo chef Ermanno Zago. Ci crediamo tutti grandi intenditori, salutisti e buongustai, ma come ci vede chi cucina per noi? Ecco la narrazione divertente e divertita di uno chef, che è anche responsabile nazionale della gestione delle intolleranze e allergie alimentari della Federazione italiana cuochi, che guarda alle nostre manie alimentari dalla porta girevole della sua cucina.

La giornata si concluderà alle 20.30 al Teatro Duse con il concerto di musica fado con Adriano Taborro (viola baixo), Marco Poeta (chitarra portoghese), Filipa Cardoso (voce) e la partecipazione straordinaria di Jorge Fernando (voce e viola da fado).

Domenica 13 ottobre inizieremo alle 10 a Casa Duse con l’incontro in omaggio di Eleonora Duse con la storica dell’arte docente Franca Lugato che ci accompagnerà in un viaggio nel tempo ricostruendo l’amicizia che la legava a Mariano Fortuny y Madrazo, il geniale stilista spagnolo, naturalizzato veneziano. Un rapporto funestato a tratti dalle bizze di D’Annunzio, ma contornato dalle stoffe di pregio di Mariano, che aveva creato per la Duse un abito sublime, che ha segnato un’epoca.

Seguirà alle 11 presso il Convento SS. Pietro e Paolo, l’attesissimo incontro con lo scrittore e sceneggiatore Maurizio de Giovanni che ci parlerà di follia partendo dal suo personaggio principale, il commissario Ricciardi, che ha un dono, o una maledizione, ovvero quello di poter vedere e sentire l’ultimo pensiero e sentimento di chi muore di morte violenta. Nel suo mondo, vivi e morti si confondono e su di lui gravano tutti i loro sentimenti, odi, paure, amori e passioni. Per non diventare pazzo sceglie un mestiere che gli permette, dopo aver individuato i colpevoli, di liberare le anime e se stesso, dando così un senso al dono che ha e alla propria esistenza.

Alle 12.15 al Palazzo Fietta Serena incontreremo Paolo Pagani che ha sempre avuto la passione di viaggiare per scoprire i luoghi dove sono nate le idee che hanno cambiato la nostra visione del mondo; i luoghi che hanno creato i pensatori. Una prospettiva insolita ma geniale, che avvicina il pensiero alle biografie dei grandi filosofi e anche a tutte le loro follie.

Alle 14.45 presso Villa Freya incontreremo la chirurga Valeria Tonini, ai vertici della carriera universitaria e chirurgica, cerca un modo inedito e un po’ folle di stare accanto ai suoi pazienti. Scrive romanzi d’amore ambientati a Parigi per denunciare le distorsioni del mondo dell’università e della chirurgia, che soffocano i talenti e mettono a rischio i malati. Soprattutto in tempo di crisi del sistema sanitario nazionale.

Al Convento SS Pietro e Paolo alle 16 ci saranno i maestri cioccolatai Enrico Tedesco e Mauro Nicoletti per l’incontro Pazzi per il cioccolato a cui seguirà una degustazione.

Il Festival si concluderà alle 18.30 presso il Teatro Duse con lo spettacolo teatrale Pojana e i suoi fratelli di e con l’attore Andrea Pennacchi e musiche dal vivo di Giorgio Gobbo e Gianluca Segato. Tutto comincia da un atto folle: nel 2014 un gruppo di veneti trasforma una macchina movimento terra in un posticcio blindato. Come mai i laboriosi veneti, dipinti per decenni come gran lavoratori, provinciali e un po’ mona diventavano di colpo eversivi ed evasori, razzisti e avidi padroncini? Il teatro, scatola magica, trasforma le storie del Nord Est in uno spaccato dell’intera società, tra realtà e finzione. Una follia moltiplicata e riflessa, più vera della verità.

Durante i giorni del Festival ad Asolo saranno visitabili due mostre. Una dedicata al tema della Follia dal titolo Scatti di Follia di Marco Rocelli e Cristian Macchite presso la Galleria Browning. Due interpretazioni diverse e complementari della follia nella quotidianità. Cristian Macchitella si cala nell’inconscio alla ricerca dell’essenziale, un percorso nel buio acceso da lampi intermittenti che illuminano per un istante lo smarrimento dell’essere. Marco Rocelli preferisce il tema del viaggio, delle stazioni, dei viaggiatori, ricercando la follia nei piccoli gesti, nei volti, negli improbabili abbinamenti della casualità, che solo un occhio allenato sa cogliere. Visitabile dal 12 al 27 ottobre.

Presso la Loggia della Regione sarà invece allestita la Mostra dell’artigianato d’eccellenza dal titolo La scelta folle dei giovani artigiani a cura di Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna. Che significato assume l’attività artigiana di fronte all’avanzare della robotica, dei cobot, di una produzione che è sempre più sofisticata e digitalizzata, per non dire smaterializzata e virtuale? Chi sono questi strani personaggi che non si arrendono mai e continuano imperterriti a lavorare con le mani, con gli occhi, con il cuore? Visitabile domenica 13 ottobre dalle 10 alle 19.

In collaborazione con la Ubik di Asolo, il festival organizza un babysitting letterario, il Nido dei Viaggiatori, dedicato ai più piccoli, con letture ad alta voce, per consentire ai genitori di godersi il Festival.

Prenotazione obbligatoria su www.festivaldelviaggiatore.com a partire dal 5 settembre.

Media partner: Tgr, Dove, Itinerari e Luoghi e Mete d’Italia e del Mondo.

Lascia un commento