Castiglione del Lago: sul Trasimeno la tradizione si colora con la Festa del Tulipano
di Benedetta Tintillini
Metti il blu di uno dei laghi più vasti d’Italia, il verde delle colline umbre e i colori di 150 mila tulipani: è la magia della Festa del Tulipano di Castiglione del Lago, l’appuntamento di inizio primavera che da ben 54 edizioni attira migliaia di persone nello splendido borgo che si specchia sulle acque del Trasimeno.
Ma cosa c’entra l’Umbria con i tulipani? Il lago Trasimeno, da moltissimi anni, è luogo di elezione da parte di moltissimi olandesi che, lungo le sue rive, hanno passato e passano le loro vacanze, oppure che scelgono la sua campagna come luogo di residenza. Ed è proprio grazie ad un olandese che, molti anni fa, ha preso vita un progetto di coltivazione dei tulipani proprio a Castiglione del Lago; da qui lo spunto per una festa che ne celebra la bellezza e che, anno dopo anno, è cresciuta fino ad attirare migliaia di persone ogni anno.
L’unicità della Festa del Tulipano sta nella realizzazione, grazie al lavoro dei tanti volontari, di quattro carri allegorici a tema, completamente ricoperti di petali di tulipano, che sfilano lungo le vie del borgo tra due ali di folla. Castiglione del Lago è uno dei Borghi più Belli d’Italia ed è proprio ad altri Borghi della stessa associazione che i carri si ispirano e cui rendono omaggio.
La profonda unione tra Castiglione e il suo lago è il tema conduttore dell’edizione di quest’anno; i carri infatti celebrano il legame di quattro borghi italiani con l’acqua che li abbraccia: Bevagna, in Umbria, lambita dal fiume Clitunno, Nemi, nel Lazio, nel cui lago furono rinvenute delle navi romane, Gardone Riviera, per la Lombardia, sulle sponde del Lago di Garda, famosa per il Vittoriale degli Italiani, e Orta San Giulio, in Piemonte, con la leggenda che lo lega al lago una volta infestato da minacciosi draghi, vinti grazie all’intercessione del Santo di cui il borgo porta il nome.
Gli enormi carri di 2,5 metri di larghezza per oltre 10 metri di lunghezza, interamente ricoperti con oltre un milione di petali, con i loro colori celebrano la bellezza della natura, il fascino della storia dei borghi che punteggiano lo stivale, il ciclo della rinascita che torna con la bella stagione.
Giove pluvio ha graziato la prima sfilata che ha avuto luogo lo scorso 25 aprile, regalando una bella giornata di sole che ha fatto brillare ancor di più i colori dei petali; una festa per grandi e piccini, tra stupore e meraviglia, guardando zampillare l’acqua della fontana del carro di Bevagna, il fumo del motore dell’aereo di Gabriele D’Annunzio che imponente si solleva sulle nuvole sul carro di Gardone Riviera o ammirando le grandi ali del drago del carro di Orta San Giulio che si spiegano sulla folla
Le parate dei carri allegorici verranno replicate domenica 28 e martedì 30 aprile in quest’ultimo caso in notturna dalle ore 21.30. Tutto il programma è consultabile sul sito internet della festa.