Un “Settembre Astigiano” e un autunno ricco di eventi e iniziative tra storia, tradizione, cultura ed enogastronomia
Daniela Di Giovanni
Un obiettivo ambizioso quello del Comune di Asti e dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero: investire in un’offerta turistica ampia con un calendario di eventi e iniziative omogeneo e complementare con i territori contigui, le Langhe e il Roero. Tra storia, tradizioni, rievocazioni, folclore, proposte enogastronomiche e culturali i turisti e i visitatori avranno un assaggio dell’accoglienza e della vivacità astigiana.
“Vogliamo offrire una continuità temporale di iniziative da settembre a dicembre soprattutto per chi viene da più lontano e favorire così una vacanza più lunga. L’offerta culturale, museale ed enogastronomica della nostra città è per noi fonte di orgoglio. Inoltre la nostra storia e le tradizioni continuano a vivere e a essere condivise grazie anche alla partecipazione attiva dei cittadini”.
Sono le parole di Riccardo Origlia, assessore al turismo della città di Asti, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del “Settembre Astigiano” alla “Fondazione Stelline” di Milano, alla quale ha partecipato con il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino, il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Vitaliano Macario, il direttore del Consorzio per la tutela dell’Asti Spumante e del Moscato, Giacomo Pondini e il presidente della Camera di Commercio Alessandria-Asti, Gianpaolo Coscia.
Per Mariano Rabino gli eventi astigiani hanno una forte vocazione internazionale e aprono la stagione autunnale di Langhe Monferrato Roero mettendo in risalto il ricco ventaglio di elementi che rende Asti una città dinamica e vivace.
Gli eventi di punta del “Settembre Astigiano” sono il Palio di Asti in programma l’1 settembre, la Douja d’Or dal 6 al 15 settembre e il Festival delle Sagre Astigiane nel weekend del 7 e 8 settembre, seguiti da due iniziative che vedono protagonisti il Tartufo Bianco d’Alba e i prodotti di eccellenza del territorio con la rassegna “I Gioielli del Territorio, che dal 16 novembre al 22 dicembre nella centralissima Piazza San Secondo animerà la città con l’esposizione e la vendita di prodotti enogastronomici, degustazioni guidate di vino, masterclass di cucina e ed eventi culturali. Il “salotto della città” ospiterà inoltre la Fiera Nazionale del Tartufo con i mercatini di prodotti tipici il 16 e 17 novembre.
L’atmosfera natalizia chiuderà la stagione degli eventi autunnali di Asti con il grande mercatino de “Il Magico Paese di Natale” dal 16 novembre al 22 dicembre.
“Si corre il Palio” è la frase che il Capitano del Palio dei Cavalli di Asti urlerà dopo aver ricevuto licenza del Sindaco di correre il Palio nell’anno del Signore 2024.
Nitrito di cavalli, bandiere sventolanti lanciate in aria con grande maestria, abiti di dame, nobili e cavalieri che sfilano per la città medioevale, ventuno tra borghi, rioni e comuni animeranno le strade e le piazze di Asti la prima domenica di settembre. Gli oltre milleduecento figuranti in costume medioevale anticiperanno la corsa dei cavalli montati a pelo, riproponendo fatti della storia astese realmente accaduti.
Il Palio per gli astigiani rappresenta una sintesi delle origini medievali della città, l’anima pulsante della loro storia. La ritualità di ogni gesto e iniziativa che accompagna l’evento, dalle cene propiziatrici di ciascun rione, borgo e comune, alla benedizione del cavallo, dalla scelta del Maestro del Palio, che avrà il compito e l’onore di dipingere il drappo oggetto della contesa al corteo storico, trasporta ogni partecipante in un’atmosfera profondamente sentita e condivisa.
La Douja d’Or è l’evento astigiano per eccellenza dedicato al vino che dal 1967 promuove la cultura enologica del territorio e richiama migliaia di visitatori da tutta Italia e dall’estero. Sostenuto da cinquant’anni dalla Camera di Commercio di Alessandria-Asti è un’occasione di conoscenza e approfondimento per turisti, appassionati e addetti ai lavori che nei dieci giorni di degustazioni, incontri, talk, masterclass, arte, musica e spettacolo dislocate nelle piazze, nelle strade e nelle dimore storiche di Asti, potranno vivere un’esperienza unica.
“La Douja d’Or è anche un’opportunità per valorizzare e ammirare alcuni palazzi storici che solitamente sono chiusi al pubblico, come Palazzo Castaldi. Tra le novità dell’evento di quest’anno abbiamo due abbinamenti non tradizionali di piatti all’Asti spumante e al Moscato d’Asti, i formaggi locali e le ostriche”. Dalle parole di Giacomo Pondini emerge lo spirito dinamico di un evento che, pur fortemente radicato nella tradizione, fa l’occhiolino all’innovazione.
La storica rassegna anche quest’anno sarà diffusa ed itinerante, gli spazi animati nella città ospiteranno le eccellenze di Piemonte Land of Wine, del Consorzio per la Tutela dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg, del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, dell’Unione industriale – gruppo vini in collaborazione con il Consorzio del Vermouth di Torino e dell’Associazione produttori di vino biologico.
Per chi desidera approfondire la conoscenza dei vini piemontesi e vuole tornare a casa ricco di una nuova esperienza, ma anche qualche bottiglia, una tappa obbligatoria è sicuramente all’Enoteca della Douja, la più grande enoteca di vini del Piemonte di tutta Italia con migliaia di bottiglie e oltre cinquecento etichette a disposizione.
Il Festival delle Sagre astigiane ha una forte valenza sociale, vede la partecipazione di ben ventinove Pro Loco e di vecchie e nuove generazioni che per un intero weekend serviranno circa cinquecento mila portate a più di duecento mila persone nel ristorante a cielo aperto più grande d’Italia. Piazza Campo del Palio ospiterà un vero e proprio villaggio con casette in muratura, con la ricostruzione della chiesa, del Municipio, dell’Ufficio Postale e altro ancora, tutto rievocherà rigorosamente le atmosfere del mondo contadino tra Otto e Novecento. Come in un set cinematografico i figuranti in costumi originali dell’epoca ci faranno rivivere le scene di vita della campagna piemontese: il lavoro nei campi, la vendemmia, le feste, i matrimoni, la messa della domenica con le tote che indossano il vestito buono e le balie che passeggiano i bambini con le carrozzine del tempo; e ancora la scuola elementare con i banchi di legno, i maestri con la bacchetta e gli allievi con i loro grembiulini, l’inverno nelle stalle, l’estate nei campi, la battitura del grano, la pigiatura dell’uva…
Le cuoche delle Pro loco cucineranno i piatti della tradizione con i prodotti del territorio e proporranno ricette tramandate da generazione in generazione, tra i piatti: agnolotti gobbi, agnolotti d’asino, tagliolini, risotto al barbera o al tartufo, vitello tonnato, polenta, salame di cioccolato, zabaglione al moscato d’Asti, pesche ripiene e bonet.
Per aggiornamenti sul programma degli eventi:
Per info sul territorio: