Dubai e Abu Dhabi, due mete molto apprezzate nel marzo scorso da un gruppo di 28 persone fra giornalisti di Itp, familiari e amici che hanno partecipato a un viaggio stampa organizzato appositamente. Naturalmente, la meta principe è stata Expo, ma il gruppo si è soffermato anche a visitare i punti cardine delle due città.
L’Expo
I ben 192 padiglioni ispirati al tema “Connecting minds, creating the future” su un’area estesa il doppio del Principato di Monaco e una grande cupola con schermo a 360 gradi con una capienza di diecimila persone, sono stati un’occasione valida per riportare a Dubai chi ci è già stato, e hanno fornito tanti motivi per vederla per la prima volta. Uno spettacolo indimenticabile per i nostri visitatori che hanno avuto ben due giornate per scoprire questo evento mondiale.
Grattacieli da record
Dal bel mare del Golfo Persico su cui si specchiano hotel e grattacieli fino alle dune color albicocca del deserto, ma soprattutto uno skyline unico, quello dei suoi edifici da primato. Come quelli della Palma, costruita fra il 2001 e il 2006 su un’isola artificiale dall’omonima forma, o l’hotel Atlantis, dove una camera costa seimila dollari a notte, o ancora La Vela, col suo sette stelle da diecimila dollari a camera: qui ha soggiornato anche Cristiano Ronaldo. Ma il vero record è quello della torre Burji Khalifa, l’edificio più alto del mondo con i suoi 828 metri e due terrazze panoramiche al 124esimo e 125esimo piano che ogni giorno attrae migliaia di turisti. Alla base dell’imponente torre, ristoranti e spettacoli, come le fontane danzanti e i negozi del Dubai Mall.
Il futuro è qui, a Dubai
Nella città che corre, dove basta entrare in un centro commerciale per sciare sulla neve mentre fuori ci sono 40 gradi, l’ultimo nato è il Museo del Futuro, un edificio iconico inserito dal National Geographic nella lista dei 14 più belli al mondo per la sua architettura originale, dedicato alla realtà virtuale e allo spazio, con un’astronave che vi atterra all’interno ormai diventata virale.
La Cornice di Dubai
Il passaggio tra il vecchio (esiste ancora una città vecchia dove vivere il rito del caffè di zafferano e cardamomo servito coi datteri, addentrarsi nei souk delle spezie e dell’oro, fare un giro in barca sul Creek o visitare la moschea) e il nuovo a Dubai ora ha un simbolo architettonico altamente evocativo, la Cornice, un moderno arco che ricorda quello della Defense a Parigi. Come tutto a Dubai, anche The Frame punta sulle dimensioni: un’enorme struttura in vetro e acciaio con un ponte panoramico a 150 metri d’altezza.
La moschea di Abu Dhabi
Più rigide sono invece le norme soprattutto riservate alle donne che entrano nella monumentale moschea di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti. L’edificio religioso, in grado di ospitare più di trentamila fedeli, è la più grande del Paese e la quarta al mondo: più di mille colonne di marmo di Carrara, il tappeto per le preghiere e il lampadario placcato d’oro da primato. Qui il misticismo si mescola agli affari dei centri commerciali, dove è possibile acquistare una tunica in grado di coprire ogni centimetro di pelle rimasta scoperta per sbaglio, indispensabile per entrare senza problemi, oppure, al termine della visita mangiare un McArabian da McDonald’s.
Il Louvre di Abu Dhabi
Abu Dhabi sorprende e stupisce con il Louvre, ponte ideale tra passato e futuro, un museo di arte e di civiltà realizzato sull’isola di Saadiyt. Chi entra , ammira un allestimento lineare in una cornice che toglie il fiato, progettato come una medina araba sotto la vasta cupola argentata dall’architetto francese Jean Nouvel, vincitore del premio Priztker. Lungo le sale, pezzi di grande qualità , datati sulla nascita di Maometto, che raccontano la storia della grande bellezza del mondo, dalle civiltà egiziana, greca e romana e orientali, per arrivare fino a Van Gogh, Monet e Manet.
Info: www.expo2020dubai.ae
Viaggio organizzato da Italian Travel Press (ITP) per un gruppo composto da 28 fra giornalisti, familiari e amici.
